mercoledì 19 ottobre 2016

Bellezze italiane: una nuova sfida

Era da tempo, ormai, che sentivo dentro di me il forte desiderio di un rinnovamento e come spesso accade la vita risponde alle chiamate.

Nel 2011 confrontandomi con un mondo che cambia alla velocità della luce, in cui tutto quello che oggi sembra moderno, già domani stesso potrebbe essere obsoleto, cercai di capire come potessi dare un nuovo significato a quella professione che avevo sempre svolto con grande entusiasmo e passione, ma che cominciava a irritarmi.
Sentivo che stava cambiando qualcosa in quel rapporto umano su cui per anni e anni avevo gettato le basi del mio darmi alle persone perché realizzassero un sogno: quello di viaggiare.
La tecnologia, il web, i social stavano invadendo a macchia di leopardo le nostre quotidiane abitudini, scardinando sistemi di relazione su cui forse ci eravamo troppo abituati, e come sempre accade quando un'abitudine viene messa in crisi, le ripercussioni personali possono essere devastanti.
Un senso di frustrazione si stava impadronendo di me, ma non potevo arrendermi e pensare che tutto quello che avevo fatto fino a quel momento, non avesse più valore.
Questi sono i momenti in cui si deve avere la forza e il coraggio di guardarsi dentro e chiedersi:
"cosa posso fare"?
E fu così che misi nella passione dei viaggi l'altra mia passione che mi accompagna sin da bambino, scrivere.
Due doni che mi arrivano dall'infanzia come ricordo indelebile di due genitori che non facendomi mai mancare un libro da leggere, accompagnandomi in Stazione a vedere i treni partire ed arrivare, mi hanno imbevuto del grande desiderio di poter un giorno uscire da quella casa, dove stavo crescendo, per andare a scoprire il mondo.
Scoprire le cose per tenersele dentro non ha nessun valore, il fascino sta nel condividere le emozioni.
E allora pensai di creare un blog che parlasse della nostra professione, quella degli "agenti di viaggi", uno di quei mestieri che sembrano avviati, come tanti altri, alla sua estinzione o almeno ad una profonda trasformazione e nacque il blog "l'agente di viaggi", blog che oggi è ai primi posti nei motori di ricerca, grazie al grande seguito che ha avuto tra gli addetti ai lavori, ma anche dal pubblico che sta dall'altra parte della scrivania, ossia i clienti.
Sono trascorsi 5 anni da quel primo articolo "un mestiere una passione" e questo è stato per me un anno particolare, perché se il primo cambiamento l'ho dovuto affrontare dopo 30 anni da quando iniziai a lavorare nel turismo, il secondo cambiamento, quello più forte l'ho dovuto gestire in un lasso di tempo brevissimo,  riconfermando come oggi le cose cambino in maniera repentina e bisogna farsi trovare pronti, per non soccombere.

La vita mi ha lanciato una nuova sfida, questa volta ancora più forte perché ho dovuto prendere quella decisione che mai avrei voluto prendere: lasciare quel luogo che era ormai diventata la mia seconda pelle se non addirittura la prima: l'agenzia di viaggi, intesa come luogo fisico dove ho trascorso la parte più cospicua del mio tempo.


Dopo il normale e traumatico sconvolgimento morale, mi sono guardato di nuovo dentro e soprattutto ho guardato a tutto quello che avevo fatto fino ad allora, rendendomi conto di aver compiuto un percorso fantastico che non poteva interrompersi.
Si dice che a volte anche solo usare un linguaggio diverso aiuta nel cambiamento.
E così da "agente di viaggi" sono diventato ora un "senior travel consultant" ma il cambio del sostantivo non cambia la natura che ho dentro: la voglia di continuare a parlare di viaggi, a raccontare esperienze ed emozioni, ritagliandomi tra tanti blogger di viaggi, di cui alcuni sono veramente dei grandi fenomeni, lo spazio che si merita chi ha dato la sua vita per questo lavoro, facendo stare bene tantissime persone, aiutandole nello scoprire il mondo.
E quindi ho pensato cosa avessi dovuto fare con quel blog che avevo creato: continuare a scrivere lì o inventarsi qualcosa di nuovo.
Cosa potrei ancora scrivere delle agenzie di viaggi che non ho scritto? Ci sono tantissimi articoli in quel blog e se essi sono serviti a difendere questa professione, se molti di questi articoli hanno raggiunto il cuore di tanti colleghi e colleghe, di cui molti mi hanno ringraziato per aver trovato nelle mie parole la forza per continuare, ho ottenuto il più grande successo a cui potevo aspirare, un successo che vale molto di più di chi oggi apre un blog e dietro le belle parole cerca solo di crearsi un business personale.
"L'agente di viaggi" è lì con tutto il suo carico di centinaia di parole che ho pensato e scritto in questi 5 anni ma ormai aveva perso il suo appeal anche perché lo sento legato ad un periodo della mia vita professionale che si è comunque interrotto, e quindi avevo bisogno di rinnovarmi e trovare nuovi stimoli.
"La grande bellezza italiana": perché questo titolo?

Con questo blog che nasce oggi, ho posto una sfida a me stesso: riuscire, con i miei mezzi a rendere omaggio a tutto quello che rappresenta la bellezza italiana nel mondo, a partire da quel magico mondo di donne fantastiche che ogni giorno ci accompagnano e ci regalano la loro bellezza, donne che rappresentano la migliore espressione di tutto quello che la nostra Italia ha da offrire e così come siamo fieri delle nostre donne, dobbiamo essere fieri del nostro meraviglioso paese che ha tutto quello che puoi trovare nel mondo. 
Noi ce lo abbiamo qui, solo che spesso lo ignoriamo,
Non sarà un percorso facile e non perché non credo nelle mie possibilità, sono consapevole che per scrivere delle bellezze italiane, dovrei scrivere ogni giorno  e anche quando avessi scritto 365 articoli, ne avrei ancora altri 365 da scrivere.
L'Italia non finirà mai di stupirci.
Se tra di voi ci saranno persone che mi accompagneranno in questo mio progetto, leggendomi e condividendo i miei racconti, le ringrazio già da adesso, così come ringrazio chiunque voglia lasciarmi un commento.



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Santo David



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