domenica 23 ottobre 2016

Bellezze Romane





E' un sabato mattina di ottobre.
Mi sveglio e un tiepido sole riscalda la stanza.
Guardo fuori e vedo un cielo pulito, un azzurro, di cui spesso Roma ci delizia.
Sono lì, impigrito ma qualcosa dentro mi stuzzica.
Il desiderio di uscire e andare a vivere la mia città mi prende ed allora vinco ogni ritrosia e mi incammino verso il centro, decidendo che oggi sarà una giornata da dedicare a Roma.
La mia, la nostra Roma, quella città a volte sopportata, a volte definita "ladrona", ma ladrona di cosa? di aver rubato tutta la bellezza possibile...

Mi ritrovo nella scenografica Piazza del Popolo con una delle Chiese più ricche d'arte di Roma (Santa Maria del Popolo), al centro l'obelisco con le sue fontane, da un lato la Terrazza del Pincio e dall'altro il viale che conduce ai quartieri borghesi.
Davanti,altre due Chiese fanno da spartiacque alle tre strade che da qui partono a formare il famoso Tridente: Via del Babuino (la Via degli Antiquari, dei negozi grandi firme); la via dello shopping, vale a dire Via del Corso (ma ricca anche di chiese importanti e di palazzi storici) e la Via Ripetta, così chiamata perché portava al Porto di Ripa ed era la strada transitata dai pellegrini che andavano verso San Pietro.
Decido di iniziare la mia passeggiata, percorrendo un tratto di Via del Babuino per entrare sulla laterale Via Margutta,
 una delle vie più belle di Roma, la via degli artisti, e ritornare poi sulla strada principale per arrivare, dopo circa 10 minuti di piacevole passeggiata, a Piazza di Spagna.
Ci puoi venire centinaia di volte, eppure ogni volta, è come se fosse la prima volta...non ti stanchi mai di ammirare la folla impazzita di gioia, la scalinata di Trinità dei Monti, di guardare in alto, invidiando chi possiede quelle terrazze lassù, ammirando i tanti negozi che espongono la merce più esclusiva e sognando che un giorno puoi andarci anche tu a comprare...
Uno sguardo veloce alla centralissima Via dei Condotti, già piena di gente alle 11 di mattina e poi mi incammino verso Piazza Mignanelli, uno sguardo alla statua della Madonna lì sull'obelisco, passo davanti a Sant'Andrea delle Fratte (altro capolavoro) e tagliando il Tritone, arrivo in una delle altre location che ci invidia tutto e dico tutto il mondo: Fontana di Trevi.
Quando sei qui, puoi essere romano o non romano, ma vi giuro che ti prende sempre un groppo alla gola per l'emozione che quest'angolo di Roma riesce a regalarti ogni volta.
Vedi le persone che sembrano tutti bambini giocosi a scattare foto in continuazione, a gettare monetine per tornarci, è uno di quei momenti di vita che questa città sa darci.
Riprendo il mio cammino ed entro nella Galleria Colonna, oggi dedicata al nostro grande ed indimenticabile Alberto Sordi, il "romano de Roma".
Questa, era diventata nel passato, uno dei luoghi più abbandonati della nostra città: sporcizia, incuria, luogo frequentato da gente poco raccomandabile.
Vedetela oggi cosa è diventata!
Di fronte si apre la piazza della politica e passi davanti al Palazzo del Consiglio dei Ministri e poi davanti al Parlamento.
Una deviazione a sinistra, e la più intima Piazza Capranica, prepara il turista ad entrare in un altro scenario indimenticabile e cioè la Piazza del Pantheon.
Altro luogo straordinario di Roma per il famoso Pantheon ma per tutta la scenografia di questa piazza, senza dubbio una delle più frequentate in qualsiasi momento.Troverete sempre gente  che staziona sui gradini della fontana o nei bar che fanno da cornice.
Continuo e passando prima davanti a San Luigi dei Francesi, che ospita all'interno tele del Caravaggio e molti romani neanche lo sanno, e poi davanti a Palazzo Madama, sede del Senato, arrivo, indovinate dove? a Piazza Navona.

Che dire che non sia già stato detto, visto, immaginato di questa piazza?
E poi non mancano i soliti pittori, i mimi, gli artisti di strada e la moltitudine di gente che riempie e colora di mille immagini questa cornice straordinaria nella sua bellezza.
Una serie di vicoli, alle spalle di Piazza Navona, ti conducono in una atmosfera da paese e dimentichi di essere in una grande metropoli: angoli come quello dove c'è il Bar del Figo, con i tavolini all'esterno e l'edera che si arrampica sui muri, l'antica ricevitoria del lotto, la bancarella della frutta, l'osteria con ancora l'insegna "vini e merende".
Camminando e attraversando questi vicoli ci si ritrova in Via dei Coronari, la via dell'antiquariato ed una delle vie più caratteristiche di Roma.
Da qui arrivare sul Lungotevere è un breve percorso a piedi e ci si ritrova difronte alla imponente mole di Castel Sant'Angelo, preceduto dal Ponte che fa da ingresso con i suoi angeli ai lati.
Da qui guardi verso l'orizzonte ed ai tuoi occhi si presenta uno degli sfondi più coinvolgenti ed emozionanti: il Cupolone che svetta li' con la sua presenza.
Decido, vista l'ora, di entrare in Borgo Pio e gustarmi un ottimo pranzo nell'enoteca "Da Guido" dove appunto "er Sor Guido" e la moglie servono ottimi piatti di pasta, contorni e carne a prezzi ancora accettabili.
Un caffè in una antica latteria, con il mobilio dell'epoca. e mi ritrovo sulla grande piazza antistante la Basilica di San Pietro, il luogo della religiosità, della fede, della preghiera.
Termina su questa imponente piazza la prima di una delle passeggiate che farò per tributare un grazie a questa meravigliosa ed insostituibile città dove sono orgoglioso di essere nato.

Roma, ottobre 2016

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