domenica 3 dicembre 2017

La grande bellezza delle terrazze romane


La grande bellezza delle terrazze romane. 
Quella grande bellezza, raccontata nel film di Sorrentino. 
Roma, tra le sue tante meraviglie, ha anche questi scenari da cui affacciarsi per rimanere lì a contemplare la bellezza di Roma, vista dall'alto.
Terrazze spesso non accessibili a tutti, riservate ai pochi eletti, oggetto di invidia.
Ma Roma sa anche essere democratica e ci sono tantissime terrazze da cui godere di spettacoli unici al mondo, tutto completamente gratis.
Basti pensare alla terrazza dietro il Campidoglio da cui si ammirano duemila anni di storia del mondo.
Oppure dalle pendici del Gianicolo, dove lo spettacolo della città vista da lì fa da cornice alle coppie di amanti che vi si ritrovano.
Dalle vette di Montemario, sorseggiando un drink allo Zodiaco guardi Roma, provando ad indovinare quello che da lassù si vede.
E poi ci sono alberghi e ristoranti che hanno come loro grande punto di forza delle meravigliose terrazze, dove prendere un aperitivo, o cenare, in una cornice che ti lascia senza fiato.
Una di queste è la terrazza del Grand Hotel de la Minerve, prestigioso e storico albergo romano, a due passi dal Pantheon.
Si sale all'ultimo piano e si viene immediatamente catturati dalle immagini di Roma che sembrano essere lì per creare l'ambiente adatto per trascorrere una serata romantica.
Se tale serata ha anche uno di quei cieli che spesso Roma regala, con la luna messa lì a dare luce al buio della notte, e quella luce si riflette sui monumenti, sulle cupole, sulle terrazze, l'atmosfera diventa di minuto in minuto sempre più intrigante e sensuale.
Mettici pure un pianista che si lascia andare a quelle canzoni  dedicate alla bellezza della nostra città e mentre sei lì con la luna che fa capolino nel cielo, ti guardi intorno e capisci perché prima di te qualcuno abbia potuto scrivere queste parole

Roma, ce semo, aiutame tu io nun te dico niente,
Roma, ma stasera c’ho bisogno de te
e quanno tu te ce metti ‘ ste cose le combini bene

(Roma nun fa la stupida stasera)


Oggi me sembra che
er tempo se sia fermato qui,
vedo la maestà der Colosseo
vedo la santità der cupolone,
e so' piu' vivo e so' più bbono
no nun te lasso mai
Roma capoccia
der mondo infame,
Roma capoccia
der mondo infame.



(Roma Capoccia)

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