domenica 29 aprile 2018

Cefalù perla siciliana



In settimana la carissima amica e collega Angela Macaluso ha pubblicato sul suo blog
Sicily in my Pocket un bellissimo articolo dedicato al Museo Mandralisca, che si trova in quel luogo magico che è Cefalù.
Vi invito a leggere l'articolo "Un luogo non convenzionale dove perdere la testa" in cui Angela da siciliana vera, racconta con la passione che la contraddistingue, l'esperienza che si può fare entrando in un Museo.(sul suo blog altri bellissimi racconti di esperienze non convenzionali in Sicilia).
Angela, come me, è nel settore del turismo da diversi anni ed entrambi, come tanti altri stimati professionisti, ci impegniamo ogni giorno in una missione ambiziosa ma gratificante: far conoscere le bellezze italiane nel mondo.
Lo facciamo per professione ma soprattutto lo facciamo per l'amore che abbiamo verso i luoghi a cui sono legate le nostre vite e quindi le idee di viaggio non sono stereotipate ma vengono dal cuore, dai ricordi, dalle emozioni che questi luoghi ci hanno trasmesso e ci continuano a trasmettere.
Leggendo i suoi articoli e in particolare questo dedicato a Cefalù, è per me ogni volta un viaggio nel mio passato, emozioni che ho già più volte descritto nei miei racconti ed in particolare in due miei articoli:



Polizzi Generosa (distante circa 80 km da Cefalù, in parte autostrada e in parte strada provinciale) è uno di quei tantissimi borghi di cui è ricca la nostra Italia, posti con una cultura, una storia millenaria, purtroppo non valorizzati come si deve e che invece potrebbero essere meta di viaggiatori da tutte le parti del mondo.
E' situato nella catena montuosa delle Madonie, a 917 metri sul livello del mare e non voglio aggiungere altro. Vi dico solo di andarci se vi trovate in Sicilia e quando sarete lì mi ringrazierete.

Ritorniamo al tema centrale di questo articolo: Cefalù.

Il solo nominare o il solo pensare a questo luogo scatena in me una miriade di ricordi, che accompagnano la mia vita da bambino, da adolescente, da giovane, da adulto ed ogni periodo è legato a qualcosa che mi lega a questo posto.

Cefalù era per noi che venivamo da Roma ed avevamo già fatto un lunghissimo percorso in treno, il luogo che ci faceva sentire di più la sensazione che stessimo ormai arrivando nel luogo (Polizzi) dove ci attendevano i parenti e a quei tempi non esistevano Skype, Watsup, Facebook. 
Le attese per vedersi, per baciarsi, per commuoversi insieme, duravano un anno.


In particolare ricordo l'emozione che provavo nell'intravedere dal finestrino del treno (una volta i treni non avevano aria condizionata e il finestrino era per me il mio cinema preferito) l'avvicinarsi della montagna che sovrasta Cefalù che ricorda la forma di un cappello.


tratta da internet


Il treno entrava in quella galleria, percorrendo un lungo tratto, ed era meraviglioso quando appena ne usciva, rallentava per fermarsi nella Stazione di Cefalù.

Era così bello vedere scendere dal treno comitive di turisti, soprattutto francesi, per la presenza del Club Med, oggi trasformato in un resort di lusso che si mischiavano invece a chi veniva qui o nei paesi vicini, atteso in stazione dai parenti: scene corali della migliore tragedia greca con abbracci, pianti, che comunque trasmettevano quanto carico emozionale ci fosse in quella attesa.

Cefalù è stato il luogo dove da adolescente ci trascorsi dei periodi di vacanza, soggiornandovi e per me che ero ancora un "aspirante agente di viaggi del domani" quella vacanza rappresentò un momento importante della mia vita, in quanto anche io ebbi la fortuna di sentirmi un "privilegiato" perché stavo facendo le mie vacanze a Cefalù.

Da giovane, quando iniziai a viaggiare da solo e andavo comunque a trascorrere le mie vacanze a Polizzi Generosa, Cefalù era meta di scorribande perché comunque trovavamo il mare e poi giravano "le straniere" venute da lontano.

Fu bellissima una volta in cui insieme a due amici decidemmo di dormire in tenda direttamente sulla spiaggia e ricordo come se fosse adesso il cielo stellato sopra di me, a pochi passi dal mare, con il panorama di Cefalù a vista d'occhio e come non ricordare la mattina dopo quando facemmo il "saluto all'alba" antesignani di discipline che poi hanno avuto il boom anche in Occidente.

A Cefalù ci sono tornato poi tante volte, è una di quelle mete di cui non ti stanchi mai di visitare, fosse anche solo per una breve passeggiata, per gustare un gelato davanti la Cattedrale

per perdersi nei suoi vicoli, 



per fermarsi a contemplare il mare dai bastioni



per un pranzo o una cena romantica con terrazza panoramica


Spero di essere riuscito nello spazio di un articolo a farvi arrivare il forte desiderio di tornare a Cefalù per chi già ci fosse stato, ma soprattutto di invogliare le tante persone che ancora non conoscono questo magico posto (forse ne hanno sentito parlare) a indirizzare le scelte di un prossimo viaggio proprio a Cefalù.

Personalmente sono a vostra totale disposizione per fornirvi ogni utile suggerimento volto a pianificare insieme a voi e con il supporto di chi a Cefalù ha la sua base operativa (Angela Macaluso https://www.sicilybyexperts.it/ ), tutta la nostra migliore collaborazione per organizzare la vostra "esperienza di viaggio in Sicilia".

sabato 21 aprile 2018

Omaggio ad una bellissima signora nel giorno del suo compleanno



Buon compleanno a te mia bellissima signora!

Ti sei invecchiata, eppure ogni giorno ci regali nuove emozioni, come se fossi appena nata.

Quanta gente avrà camminato sulle tue strade in tutti questi lunghi anni?

Quanti si saranno innamorati di te e di te non hanno potuto più farne a meno?

Sei un posto unico al mondo e non lo dico tanto per dirlo.

Lo dico perché solo chi è nato qui e chi ci vive può comprendere veramente cosa tu possa essere per noi.

Con te abbiamo un rapporto di amore e di odio ma tu sei sempre la stessa, tu sei così da millenni.

Ci puoi far incazzare e in quei momenti siamo i primi a dire che siamo stanchi di te, ma basta un attimo e di nuovo siamo follemente innamorati di te.

Non sono più quel bambino che aspettava che i genitori lo portassero in "centro", ora sono cresciuto e in quel "centro" ci vado da solo, eppure continuo ad emozionarmi con lo stesso stupore che provava quel bambino.

Per omaggiarti stavo cercando alcune mie foto, alcuni miei scritti, ma mi sono reso conto che ho troppe foto di te e troppe cose ho scritto di te, anche perché non ci si stanca mai di fotografarti e di scrivere di te.

Allora ho pensato che la migliore cosa sia quella di ricordare, attraverso questo post di oggi, alcuni degli articoli più belli che ti ho dedicato, articoli che nascono dal cuore di una persona che è grata alla vita per essere nato e per vivere qui.

Santo David