In occasione del TTG, importante fiera del turismo, che si è svolta a Rimini dal 10 al 12 ottobre, ho colto lo spunto per ritornare in una delle regioni italiane a cui sono più affezionato: l'Emilia -Romagna.
Il mio viaggio è iniziato nella provincia di Modena, più precisamente in quella parte del territorio giustamente definita "Terre dei Castelli":
"Comunità diverse, centinaia di storie, il fascino di borghi antichi e di esperienze in un’atmosfera familiare formano il mosaico di un territorio unico da visitare, assaporare, vivere. Le Terre di Castelli ti aspettano, tra la pianura e l'Appennino in provincia di Modena, per guidarti alla scoperta di un angolo d’Italia che, in pochi chilometri, racchiude un mondo intero di cultura, gastronomia e intrattenimento per tutte le età. Una scelta che punta all'essenziale, destinata a rimanere tra i tuoi ricordi preferiti."
Ho testualmente riportato la descrizione pubblicata sul sito ufficiale Terre dei Castelli, in quanto rispecchia fedelmente quello che ha da offrire questo territorio.
Sono stato già in precedenti occasioni nelle Terre dei Castelli, ed ogni volta ho scoperto angoli di natura meravigliosi che aiutano a ritemprare la mente.
In questa occasione ho pernottato per una notte al Podere Diamante Agriturismo Ristorante di Castelvetro di Modena, consigliatomi da persone che abitano in zona e che lo conoscevano molto bene.
Per chi arriva da una città caotica come Roma, ritrovarsi in una location circondata dalla natura, alloggiando in una rustica camera con vista sulle colline, è un tuffo nel benessere spirituale e di conseguenza fisico.
La sera, in compagnia di due carissimi amici, abbiamo cenato nello stesso Podere e la cena si è rivelata un viaggio nel gusto, nei sapori.
Il tutto allietato dalla compagnia del proprietario, il Signor Leone che si è unito a noi a tavola, spiegandoci quanto andavamo mangiando e bevendo.
Quelle che seguono sono solo alcune delle portate che abbiamo avuto modo di apprezzare nel menù previsto per la serata.
La mattina successiva, è stato bellissimo risvegliarsi, aprire la finestra e respirare da subito aria pura, pulita, guardare lo scenario di un paesaggio collinare.
Dopo un'abbondante colazione, mi sono incamminato sulla strada, passeggiando nella quiete più profonda a totale contatto con la natura.
In serata, ho raggiunto Rimini, dove mi attendeva il TTG.
Rimini nel periodo di ottobre ha quell'aspetto tipico di tutte le località balneari, quando è terminata la stagione e ti ritrovi davanti a spiagge immense, prive di ogni traccia che faccia pensare alle invasioni estive.
Non mi soffermerei più di tanto su questa località, che comunque resta sempre una delle località più importanti della Riviera Romagnola.
Al termine del TTG, il mio viaggio è proseguito verso Cesenatico.
Sono andato a Cesenatico per motivi personali e avevo un ricordo di questo luogo legato al periodo della mia gioventù, quando mi ritrovavo da queste parti per motivi molto più ludici e tipici dell'età giovanile, in cui venire a ballare nelle discoteche della Riviera era un must.
Dovendoci dormire solo una notte. ho preferito prendere alloggio vicino alla Stazione ferroviaria ed ho quindi pernottato all'hotel L'Approdo
A pochi metri dalla Stazione, un accogliente albergo, gestito da persone giovani che fanno sentire l'ospite a proprio agio.
Andrea, uno dei gestori mi aveva avvisato che per l'ora in cui sarei arrivato io, lui era al ristorante attiguo e così appena sono arrivato, mi è venuto immediatamente incontro, senza farmi aspettare inutilmente, dando subito quell'impronta di ospitalità, che comunque è abbastanza tipico della regione.
Mi ha consigliato di pranzare al Ristorante Il Cenacolo, di fianco all'albergo.
Entrando ho notato subito che era pieno e questo mi ha fatto da subito capire che non sarei uscito deluso.
Per il pranzo prevedono un menù fisso a 12 euro, composto da un primo a scelta, un secondo con contorno acqua e vino.
Quale sorpresa vedersi arrivare un piatto di tagliatelle al ragù che non era una porzione normale, era una porzione che ci potevano mangiare due o forse anche tre persone.
Ottima qualità sia del primo che del secondo, un buon vino come accompagnamento.
Dopo un pranzo così avevo necessità di passeggiare. Complice un piacevolissimo clima, ho raggiunto la zona del Porto Canale, e da lì la spiaggia.
Mi sono seduto davanti al mare aperto, attendendo che il sole tramontasse, in un'atmosfera di relax assoluto.
A Cesenatico c'è da vedere un interessante Museo della Marineria, la Spazio Pantani e la Piazza delle Conserve, caratterizzata dalla presenza delle Conserve o Ghiacciaie, pozzi profondi 6 metri e del diametro di 8 metri che venivano refrigerati con strati di ghiaccio ed utilizzati per la conservazione del pesce e di altri cibi.
La sera ero indeciso se rimanere in zona Porto Canale, piena di ristorantini dove avrei potuto mangiare del pesce o altre specialità del posto o tornare nello stesso ristorante del pranzo.
Seppur la distanza tra l'hotel Approdo e il centro era veramente minima (massimo dieci minuti a piedi) ho preferito il Ristorante dove avevo pranzato.
Per cena mi sono deliziato il palato con del fantastico prosciutto di San Leo tagliato a mano, un tagliere di formaggi misti di pecora, accompagnati da gustose mostarde (fichi, prugne).
Il giorno successivo partenza alla volta della città dei mosaici : Ravenna.
Erano da anni che desideravo tornare in questo luogo. Ho pernottato in uno storico Palazzo ravennate: Palazzo Galletti Abbiosi, antica residenza del Settecento, ora trasformata in albergo.
Ubicato in posizione strategica, a dieci minuti a piedi dalla stazione ferroviaria, a pochi passi da Sant'Apollinare Nuovo, uno degli 8 luoghi di Ravenna dichiarati Patrimonio dell'Unesco e in pieno centro storico.
Mi è stata assegnata una bella camera, spaziosa, silenziosa.
Che dire di Ravenna? città piccola, a misura d'uomo, dove si passeggia con piacere, facendo attenzione non alle macchine ma allo sfrecciare delle biciclette, mezzo di locomozione principale, specialmente in centro città.
Ravenna è uno scrigno d’arte, di storia e di cultura di prim'ordine, è una città di origini antiche con un passato glorioso. A partire dagli inizi del V secolo d.C. fu designata per ben tre volte capitale: nelle ultime fasi dell'Impero Romano d'Occidente (402-403), durante il regno dei Goti sotto Teoderico (493-526) e infine, sotto il dominio bizantino (553 - 751).
A testimonianza di questo straordinario periodo di grandezza rimangono i preziosi mosaici custoditi nei suoi antichi edifici paleocristiani e bizantini.
Otto di questi monumenti sono stati inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'Unesco per il loro valore universale e per l'unicità e la maestria della loro arte musiva:
Accanto a essi, ulteriori siti di interesse artistico e archeologico contribuiscono alla ricostruzione dell'antica storia della città, come la Domus dei Tappeti di Pietra e l'Antico Porto di Classe
La città conserva anche tracce di epoche più recenti, dal Medioevo sino all'età contemporanea: il sepolcro del Sommo Poeta Dante Alighieri, la Rocca Brancaleone, la Biblioteca Classense, la Torre Civica e le porte monumentali di accesso al centro cittadino.
Consigliabile acquistare il biglietto cumulativo (costo euro 9.50 per gli adulti) che dà diritto ad entrare una sola volta in cinque degli otto monumenti http://www.ravennamosaici.it/orari-e-prezzi/
Consigliabile acquistare il biglietto cumulativo (costo euro 9.50 per gli adulti) che dà diritto ad entrare una sola volta in cinque degli otto monumenti http://www.ravennamosaici.it/orari-e-prezzi/
Personalmente ho avuto la fortuna di essere stato accompagnato alla scoperta dei tesori di Ravenna da una carissima amica Cinzia Tittarelli, guida autorizzata alla quale vi potete rivolgere per necessità su Ravenna.
La sera ho cenato in un ottimo ristorante appena fuori del centro storico Trattoria Al Rustichello, tappa obbligata se si è a Ravenna.
Dopo un gustoso antipasto a base di parmigiano, rucola e funghi, mi è stata portata una porzione extra large di tagliatelle con speck e zucchine, da leccarsi i baffi. Ho bypassato il secondo ma non ho rinunciato all'ottimo dessert della casa.
E così tra una passeggiata, una mangiata, arte, cultura, divertimento, relax, la settimana è volata via.
Sono tornato nel caos metropolitano di Roma, ho ripreso i ritmi quotidiani e il ricordo dei giorni appena trascorsi mi aiuta a gestire meglio le difficoltà.
Se è vostra intenzione organizzarvi un viaggio in questi luoghi e volete affidarvi alla mia consulenza, ben lieto di fornirvi il mio supporto.