mercoledì 30 novembre 2016

La bellezza dei piccoli centri: Orvieto




L'Italia ha nel suo territorio centinaia di piccoli centri, di borghi, dove, per chi come me vive in città bellissime ma caotiche come lo è Roma, è piacevole andarci di tanto in tanto a rilassarsi un pò, godendo di ritmi più lenti, assaporando il gusto di una passeggiata, assorti nella più totale tranquillità

Orvieto è uno di quei posti, dove per una serie di vari motivi ho avuto modo di tornarci più volte.

In ogni occasione mi riviene in mente il primo incontro che ebbi con questa città, tantissimi anni fa, quando io allora studente, già futuro agente di viaggi, organizzai con un mio amico una gita in bus, coinvolgendo compagni e compagne di classe e della scuola, in una caccia al tesoro, improvvisata per le vie della cittadina.

I partecipanti furono chiamati a cercare e a portare a noi organizzatori una serie di oggetti e fu uno spasso vederli andare per negozi, per chiese alla ricerca del tesoro, trovando nella popolazione una gradita collaborazione.

Orvieto è una cittadina nel cuore d'Italia, in Umbria, posizionata su una rupe di tufo e appare, come sospesa in aria, agli occhi di chi si avvicina.

E' facilmente raggiungibile sia in auto che con il treno.

Ha una storia molto lunga e articolata che inizia nel periodo etrusco per poi attraversare tutte le successive epoche fino ai giorni nostri.

Questa lunga storia ha lasciato delle eredità in alcuni dei suoi luoghi simbolo: Il Duomo, mirabile esempio di architettura gotica, le numerose chiese, i palazzi storici e il Pozzo di San Patrizio, risalente al 1528.

Una di quelle cittadine dove si ritrova il piacere della passeggiata nei suoi vicoli e piazzette, curiosando tra i negozi del centro che vendono oggetti di antiquariato, prodotti gastronomici, calzature e borse di ottima fattura.


Ci sono numerosi ristoranti dove potersi deliziare con la cucina tipicamente umbra, e anche diversi bar per una pausa caffé tra una camminata e l'altra.

Nel corso dell'anno ci sono tante manifestazioni culturali, musicali, teatrali che possono essere un motivo ulteriore per venire a trascorrere uno o più giorni ad Orvieto.

Se non ci siete mai stati, vi invito ad andarci e resterete affascinati dalla intima bellezza di questo luogo.

Per tutte le informazioni vi rimando direttamente al sito web del turismo di Orvieto





domenica 20 novembre 2016

La bellezza di una storia dedicata alla Sicilia


Tanti, tanti anni fa un giovane uomo siciliano usciva per la prima volta dal suo paese natio, arroccato sulle pendici delle Madonie, per raggiungere quello che allora veniva chiamato "Il Continente", per effettuare il servizio militare.

Arrivato a Roma, in una serata di musica e di festa, ballando e ascoltando le note di una fisarmonica s'innamorò di una esuberante donna romana.

Molti anni dopo quel " romantico incontro" e dopo aver avuto tre figli, nacque il sottoscritto.

La mia vita è, inevitabilmente, conseguenza di quel viaggio, di quell'incontro, e quindi non posso non essere innamorato di una terra magica e straordinaria quale è la Sicilia.

Una terra che mi porto dentro l'anima e mi accompagnerà sempre nel proseguimento della mia vita terrena.

Ad essa sono legati i ricordi dell'infanzia, quando si aspettava con trepidazione l'arrivo dell'estate che significava partire per andare a trovare i parenti lontani che potevi vedere solo una volta all'anno, anche perché le disponibilità economiche e le difficoltà di comunicazione dell'epoca rendevano tutto più difficile.

Eppure quelle vacanze non le dimenticherò mai perché le aspettavo e sapevo quanti sacrifici comportavano per i miei genitori e quanta cura c'era nell'organizzarle.

Non potrò mai dimenticare l'emozione del viaggio in treno, l'immagine del semaforo verde, il fischio del capostazione di Roma Termini che dava il via a quella sorta di "marcia" verso la Terra Promessa, anche se da allora non è molto cambiato per quanto riguarda i collegamenti ferroviari di notte....

Si partiva alle cinque del pomeriggio con l'Espresso, così si chiamava il treno, e si arrivava dopo quasi sedici ore a Termini Imerese, dove ti aspettavano per portarti in macchina nel paese natio di mio padre, ossia Polizzi Generosa.

Altre tre ore di tragitto, perché non esisteva ancora l'Autostrada Palermo Catania, né la Palermo Messina e quindi si percorreva la Settentrionale Sicula e poi la Provinciale, attraversando tutta una serie di paesi, in un susseguirsi di curve che mettevano a dura prova il fisico, già sfibrato dal viaggio in treno, eppure eri felice lo stesso, perché sapevi di essere atteso....

Sicilia, questa terra meravigliosa, culla di civiltà e culture millenarie, terra di passione, di amore.

Una regione baciata dal sole, una natura esplosiva.

Mare, montagne, colline, isole che le fanno da contorno, dalle Eolie a Favignana, Ustica, Pantelleria, Lampedusa.

Il fuoco che arde dentro le sue viscere e ogni tanto esplode e il vulcano si scuote, mettendo paura ma creando giochi di luce che nessun artista al mondo potrebbe ricreare.

E poi il tripudio della cucina, di terra, di mare, la cucina semplice del contadino,  vera e genuina, e quella dei grandi chef di rinomati ristoranti e di prestigiosi alberghi di cui questa isola è stracolma.

Bacco e Venere, un'accoppiata di sensualità: vini forti, vini dolci, ce n'è per tutti da gustare in compagnia o in una serata sotto le magiche stelle del cielo siciliano, in compagnia del tuo amore.

In Sicilia ti dimentichi di qualsiasi dieta a cui ti sei sottoposto perché non puoi resistere alla tentazione della pasticceria e della gelateria siciliana: cannoli ripieni di ricotta e spruzzati di cannella, brioche ripieni di un gelato che non ha eguali nel mondo, fantasie di marzapane, cassate e poi le indimenticabili granite al limone, ai gelsi, granite che danno un sapore diverso alla torrida estate.



Sicilia, terra di un popolo fiero, orgoglioso, indomito. Terra di emigranti che sono partiti per ritornare un giorno e quando anche non sono tornati non hanno mai dimenticato da dove sono partiti.

Terra di scrittori, di attori, di atleti, di grandi cantanti, di registi, di stilisti, gente che ha messo in ogni opera che ha creato il fascino, la magia, il mistero della terra da cui è provenuto.

Sicilia, terra martoriata da invasioni, da guerre, da sporchi giochi di potere.

Umiliata, messa a dura prova dal mostro Mafia. ma ha trovato la forza di reagire, guidata dall'esempio di uomini straordinari, uomini che dovrebbero essere ricordati ogni giorno per quello che hanno fatto: i tanti magistrati uccisi, Chinnici, Falcone, Borsellino, trucidati insieme ai loro angeli custodi; il Generale Alberto Dalla Chiesa, ucciso dallo Stato stesso insieme alla sua compagna di allora, in un estremo atto d'amore e poi i tanti commissari, i poliziotti, i carabinieri che hanno dato la loro vita per liberare la loro terra da questo cancro.

Sicilia, spesso irrisa da stupide pubblicità e da macchiette da quattro soldi ma una terra che molti italiani non conoscono e dovrebbero scoprire prima di portare soldi in paesi che non meritano quello che merita questa straordinaria regione di questo straordinario paese.








DEDICATO ALLA SICILIA DA SANTO







martedì 15 novembre 2016

La bellezza dei Mercatini di Natale




Se parliamo di bellezza italiana, il periodo natalizio è uno dei periodi in cui la nostra Bella Italia assume un aspetto di festa, per attendere un giorno comunque così importante nella vita di ciascuno di noi.

Una tradizione che, dapprima collegata nell'immaginario delle persone ai luoghi a Nord dell'Italia, in particolare nel Sud Tirolo ed in Trentino Alto Adige, si è andata sempre più concretizzando in tutto il territorio, e così, in questo periodo, è facile arrivare in una città, in un borgo e trovare un Mercatino di Natale.

Facciamo un salto nella storia.

La nascita dei mercatini di Natale sembrerebbe attestarsi attorno al 1400 nelle zone comprese tra la Germania e l’Alsazia. A Dresda fu, infatti, inaugurato il primo mercatino della storia, il lunedì precedente il Natale dell’anno 1434. Inizialmente questi mercatini si rivolgevano ad una élite, perché l'allestimento aveva comunque dei costi importanti.
Negli anni l'interesse per questa tradizione si è andata sempre più espandendo e dalla Germania si è diffusa nelle maggiori capitali europee.
Negli anni novanta Bolzano e alcuni luoghi del Trentino Alto Adige hanno cominciato ad accogliere i Mercatini.
Questa tradizione ha incontrato il gradimento di tantissimi appassionati alla ricerca di prodotti artigianali, statuette di legno per abbellire il Presepe, decorazioni natalizie per l'Albero ma anche per cercare prodotti eno-gastronomici tipici del luogo.



Andare quindi in questi posti dove ogni anno si rinnova la tradizione dei Mercatini, è un motivo ulteriore per andare alla scoperta dei tanti luoghi di cui è ricca l'Italia, posti spesso sconosciuti e che diventano gradite sorprese nel momento in cui vengono scoperte e apprezzate.
Oltre al motivo prettamente legato all'acquisto di prodotti natalizi, può essere occasione di un weekend all'insegna dell'arte, della buona cucina, elementi che non mancano mai in una "vacanza italiana" ,di qualsiasi durata essa sia.

Ci sono diversi modi per organizzare una o più giornate in uno di questi Mercatini. 
C'è chi preferisce far da solo, collegandosi su uno dei tanti motori di ricerca dedicati a questo particolare evento e preferisce muoversi in macchina o in treno.
E' pur vero però che proprio perché il fenomeno è andato sempre più crescendo, spesso è difficile reperire disponibilità di alloggio se non si prenota in tempo, i costi aumentano sensibilmente e non sempre i luoghi che ospitano i Mercatini, sono facilmente raggiungibili in macchina o in treno.
Per questo motivo diverse agenzie e tour operator propongono delle idee di viaggio per dar modo a più persone di poter vivere questa esperienza, il più delle volte a prezzi contenuti e con servizi comunque di qualità.
Generalmente il mezzo usato è il pullman per ottimizzare il viaggio (da uno o più punti di raccolta fino a destinazione), che potrà essere effettuato in una giornata o in più giornate, dipende dalla distanza.
Le agenzie più importanti e che hanno una esperienza di viaggi di questo tipo, garantiscono la presenza di una persona che funge da accompagnatore e che assicura la regolarità del viaggio stesso, facendo fronte ad eventuali imprevisti dovessero esserci.

Se vi posso essere utile, mi potete contattare e vi posso metter ein contatto con agenzie specializzate per i Mercatini di Natale.

















domenica 6 novembre 2016

Trastevere



Trastevere: un nome che fa immediatamente pensare al "romano de Roma", alle canzoni del grande Claudio Villa, ai versi del sommo poeta romano Trilussa.

Trastevere: storie d'amore e "de cortello", e non per un caso qui c'è pure il carcere di Regina Coeli.

Quanta iconografia più o meno reale su uno dei rioni più belli in assoluto della nostra città, quante storie che hanno per oggetto le strade di questo quartiere.

Sfruttando l'opportunità che mi era stata concessa da un'associazione culturale, a cui sono iscritto, di poter visitare due delle chiese più importanti: Santa Maria in Trastevere e San Crisogono, me ne sono andato alla scoperta, anzi alla riscoperta di questo angolo romano.

Sono arrivato abbastanza presto, intorno alle 9.30 e, avendo ancora a disposizione una buona mezz'ora, ne ho  approfittato per gustarmi un buon caffè in un bar in via dei Pettinari, bar che conserva ancora il fascino, gli arredamenti di una caffetteria stile anni 50: questo tipo di caffetterie vanno sempre più scomparendo, sostituite da anonimi bar tutto luci e neon.

Ho attraversato il Tevere, entrando su Ponte Sisto e godendomi la vista del Cupolone, avvolto nella foschia mattutina.

Dirigendomi verso il luogo dell'appuntamento, ho avuto modo di apprezzare le strade del quartiere in una situazione a cui non ero abituato perché, generalmente, si viene qui di sera per mangiare una pizza e l'atmosfera serale è diversa da quella mattutina in cui il quartiere inizia a svegliarsi e c'è un'atmosfera ancora sonnolenta, quasi a dover smaltire la baldoria della sera prima.

La Piazza di Santa Maria in Trastevere è il cuore del quartiere, una sorta di palcoscenico con i suoi bar, i tavolini all'aperto, la storica farmacia Perretti, le meravigliose terrazze.

Al centro la fontana con scalini pieni di gente a qualsiasi ora e naturalmente la sua Basilica dall'omonimo nome.


Una delle chiese più antiche di Roma, con all'interno degli affreschi e dei mosaici straordinari.

Un poco più in là, direttamente su viale Trastevere troviamo la chiesa di San Crisogono. Il suo interno non è paragonabile a quello della precedente chiesa, anche se qui i mosaici del pavimento sono originali.


Ma la cosa più interessante di questo luogo è la sua parte sommersa, quella su cui è stata costruita l'attuale chiesa.

A Roma ce ne sono tantissime costruite su più livelli, basti pensare a San Clemente, a San Lorenzo in Lucina, ai Santissimi Apostoli, tanto per citarne alcune.

Dopo essermi dedicato all'arte, ho ripreso il mio tour per le strade di Trastevere e come spesso mi accade mi dà veramente fastidio la presenza delle autovetture che deturpano angoli e scorci di un fascino e di un romanticismo unico.

Meno male che, almeno, alzando lo sguardo non si ha nessuna interferenza nell'ammirare le terrazze, alcune di esse veri giardini pensili, che danno un'impronta particolare a palazzi, spesso anche ormai fatiscenti,

Trovandomi nei pressi ed essendo sabato mattina non potevo non concludere la mia passeggiata a Campo de Fiori girando tra i banchi del suo mercato, respirando l'atmosfera di una Roma che va sempre più scomparendo.