- Villaggio dei Fiori Sanremo
- Ristorante "Buona Vita" di Cipressa.
- Ristorante "Buena Vista" di fronte al Casinò
- Circolo Canottieri
- Le Macine del Confluente
- Cena di Gala al Royal Hotel 5stelle lusso
La nostra Italia non finisce mai di meravigliarci. Una bellezza infinita da Nord a Sud. Racconti di viaggi e di esperienze vissute. Il diario di bordo di chi non finisce mai di stupirsi del fascino italiano
venerdì 28 ottobre 2022
Sanremo Outdoor. Non solo Festival.
sabato 15 ottobre 2022
Un sabato di ottobre a Napoli
Un sabato di ottobre con tanto sole a Napoli.
Sono tornato volentieri in una di quelle città che ho
visitato in tante altre occasioni e che non finisco di scoprire, ogni volta che
ci ritorno.
Vedi racconto del precedente viaggio
https://www.lagrandebellezzaitaliana.com/2019/03/la-grande-bellezza-di-napule-e.html
Quello che segue è il racconto di una giornata trascorsa a Napoli,
con degli spunti interessanti per chi volesse pianificare una visita.
Partendo da Roma (città
in cui vivo) i treni alta velocità permettono di poter arrivare nel capoluogo campano in una sola ora
di viaggio, lo stesso tempo che impieghiamo noi romani per spostarci nella nostra
città o per raggiungere il mare di Ostia (in situazioni normali di traffico).
Si viaggia con Trenitalia Freccia Rossa o con Italo nel
massimo comfort.
Arrivati (uso il plurale perché ero in compagnia di una mia
amica) alla Stazione di Napoli Centrale alle ore 9.05, la nostra prima tappa
doveva essere il Duomo. Si può raggiungere con la metropolitana (una sola
fermata). Noi abbiamo preferito percorrere Corso Umberto e arrivati, dopo circa 15 minuti a piedi, in Piazza
Duomo, abbiamo imboccato l’omonima via e ci siamo
ritrovati al cospetto di uno dei luoghi simbolo di Napoli, noto anche come
Cattedrale di Santa Maria Assunta.
Devo confessare che in tutte le precedenti occasioni non lo
avevo visto.
E’ uno di quei luoghi che devono essere inseriti nella lista
delle cose da vedere.
Oltre ad essere il posto dove si venera San Gennaro e dove si può assistere al rito dello
scioglimento del sangue del Santo la chiesa è uno scrigno di prestigiose opere
artistiche.
Si presenta con una pianta a croce latina ed è formata da
un’aula suddivisa in tre navate con dieci cappelle laterali (cinque per lato),
altari e monumenti funebri. La navata centrale, lunga circa 100 metri, era in
origine coperta da un soffitto a capriate lignee che nel 1621 fu trasformato in
un soffitto a cassettoni intagliato e dorato che ospita tele raffiguranti
episodi della Bibbia.
Usciti dal Duomo in pochi minuti si entra in una delle vie
più famose al mondo: San Gregorio Armeno.
In una stretta e breve via si concentra tutto l’estro, la creatività, la fantasia del popolo napoletano.
Un susseguirsi di negozi che mettono in mostra sia opere di
alto livello artistico, sia cose più folcloristiche ma che fanno parte comunque
della napoletanità.
Siamo nel cuore di Spaccanapoli che prende il nome dalla
strada che va dai Quartieri Spagnoli a Forcella, dividendo in due la città
partenopea.
A scanso di equivoci è bene ricordare che Via Spaccanapoli
non è mai esistita e non si trova sulle mappa, dato che questa
strada è ora composta da ben sette diverse vie.
Quali sono le cose da vedere?
- · Piazza del Gesù Nuovo
- · Complesso monumentale di Santa Chiara
- · Piazza San Domenico Maggiore
- · Il Cristo Velato nel Museo Cappella Sansevero
- · Piazzetta Nilo
- · Cappella del Monte di Pietà
“Cammina cammina”
come ci ha detto una simpatica signora a cui avevamo chiesto le informazioni,
tramite l’elegante via Toledo, attraversando l’area dei Quartieri Spagnoli,
siamo arrivati in Piazza del Plebiscito che sembra quasi accoglierti a braccia
aperte con la sua larghezza.
Si erano fatte le 11.30 e quale migliore sosta per una pausa
caffè se non il Gambrinus?
E’ sicuro che se vai in giro con un napoletano,
probabilmente ti porterà in altri posti dove gustare un vero caffè del posto (oltre a quello fatto in casa) però il Gambrinus resta un’icona per tutti i visitatori
che arrivano a Napoli. E’ sempre pieno e il caffè non è che te lo puoi
sorseggiare e gustare con lentezza..
Dopo la pausa caffè ci attendeva una esperienza molto
emozionante.
La visita alla Galleria Borbonica. Ci sono due ingressi. Noi
siamo entrati da Vico del Gottone 4.
Accompagnati da Rosa, la nostra guida, siamo scesi nel sottosuolo (a circa 25 metri di profondità) per poi inoltrarci in un percorso che si divide in tre parti: la prima è quella che divenne il rifugio dei tanti abitanti di Napoli, molti dei quali dovettero vivere là sotto anche per molti giorni al fine di evitare i bombardamenti aerei, essendo stata la città di Napoli, una delle città più colpite durante la seconda guerra; dopo siamo passati per la Galleria Borbonica che fu via di fuga per i reali che alloggiavano al Palazzo Reale; infine la parte che era stata adibita a Deposito Giudiziario e ancora oggi conserva resti di autovetture, motorini e altri mezzi di locomozione.
Tornati in superficie, il sole era ancora più caldo.
Ci siamo diretti verso il lungomare, gremito di persone e
abbiamo raggiunto il Ristorante/Pizzeria “Antonio&Antonio” dove ci è stato
predisposto un tavolo in posizione eccellente per gustare una verace pizza,
guardando il mare e il Castel dell’Ovo altro luogo simbolico di Napoli.
Terminato il pranzo, una bella passeggiata sul lungomare per risalire di nuovo a Piazza del Plebiscito.
Nei pressi, da non perdere una visita al Palazzo Reale e al
Teatro San Carlo.
Immancabile il transito all'interno della Galleria.
Da qui è iniziato il nostro riavvicinamento alla Stazione
Centrale.
Volendo evitare la camminata, si può optare per la
metropolitana. Se volete vedere una delle stazioni più famose della
metropolitana di Napoli, vi consiglio di andare alla fermata Toledo.
A piedi per tornare in stazione si devono considerare circa
trenta minuti di camminata.
Non si può far ritorno a casa senza le sfogliatelle.
A Napoli ci sta l'imbarazzo della scelta e ci sono luoghi come Scaturchio che sono dei veri luoghi di culto.
Alle 18.05 in punto il nostro treno Italo è ripartito per
Roma.
La sensazione che avevamo in treno era quella che ancora
dovessimo visitare la città.
A riprova che pur avendo camminato tanto, le cose viste, le
emozioni provate, il clima, il calore delle persone non ci avevano fatto
stancare e anzi abbiamo tanto desiderio di tornare a Napoli.
Santo David
Per chi lo desidera, mi può contattare per una consulenza su viaggi personalizzati alla scoperta di Napoli, Costiera Amalfitana, Pompei, Capri, Ischia, Procida.
mercoledì 12 ottobre 2022
Toscana "Wellness and Relax" - Valdorcia Experience.
Dopo il fermo, dovuto al Covid, sono potuto tornare in presenza all'evento annuale che viene organizzato dalla Regione Toscana per promuovere le bellezze del suo territorio, presentandole ad una platea di operatori turistici, provenienti da ogni parte del mondo.
La città che ci ha ospitato è stata Livorno, dove in un tour con guida ho potuto visitare alcuni luoghi che rappresentano la storia della città.
Abbiamo visitato la Sinagoga, la casa di Modigliani e il Mercato delle Vettovaglie.
Sono stato alloggiato nel prestigioso e storico Grand Hotel Palazzo https://www.ghpalazzo.it/
Consiglio di prenotare le stanze che abbiano la vista sul mare e sulla Terrazza Mascagni.
Dopo il workshop che mi ha permesso di entrare in contatto con importanti realtà turistiche della Toscana, finalizzate alla creazione di esperienze di itinerari e viaggi su misura, sono partito per il tour che avevo selezionato tra quelli disponibili: "Val d'Orcia Experience - Wellness and Relax"
Perché ho scelto questo?
Dopo due anni di "restrizioni", dopo tre mesi in cui fortunatamente mi sono potuto dedicare di nuovo alla mia professione, realizzando per i miei clienti dei viaggi, anche complessi, sentivo l'esigenza di "staccare la spina".
Memore di una precedente esperienza in Val di Chiana e in Val d'Orcia, raccontata nel mio articolo
"Sotto il sole della Toscana" (ispirandomi all'omonimo film)
https://www.lagrandebellezzaitaliana.com/2018/11/la-grande-bellezza-italiana-sotto-il.html
Attratto dal tema del tour (Benessere e relax) non ci ho pensato su due volte nell'indirizzare la mia scelta verso questo itinerario.
Da Livorno ci siamo diretti verso la Val d'Orcia, distante circa tre ore di auto.
Lungo il percorso, abbiamo fatto una breve sosta a San Quirico, un piacevole borgo, dove conto di poter tornare in occasione della Festa del Barbarossa che si celebra qui dal 1962, ogni terzo fine settimana di giugno https://www.festadelbarbarossa.it/
La tappa successiva era Radicofani, borgo medievale, famoso per la sua Torre, e per il rigoglioso paesaggio naturale che fa da cornice.
In occasione di questa tappa, abbiamo visitato il "Bosco Isabella", giardino esoterico e romantico, costruito dalla fine dell'Ottocento alla seconda guerra mondiale dalla famiglia Luchini, appassionata di giardini all'inglese. Una singolarità del giardino è la piramide in pietra a base triangolare situata nel centro del giardino.
Se si va in Toscana, bisogna mettere da parte diete particolari in quanto è difficilissimo resistere alla tentazione della sua gastronomia.
La nostra prima sosta "culinaria" l'abbiamo avuta all'Osteria La Grotta, tappa irrinunciabile se vi trovate da queste parti. Ambiente informale e conviviale, cucina di eccellenza (prodotti tipici toscani), prezzi alla portata di tutti.
Dopo la sosta, ci siamo trasferiti in un altro luogo di completo benessere e relax: le sorgenti di Vivo d'Orcia. Siamo saliti a circa 1000 metri di altezza, entrando in un bosco di faggi e castagni.
Abbiamo potuto vivere delle esperienze autentiche che raccontano la storia e le tradizioni di questi territori.
Un simpatico abitante del posto (il Signor Romualdo, novanta anni splendidamente portati) ci ha emozionato con le sue poesie, molte delle quali raccontano la sua vita.
Ci è stata preparata "in diretta" una polenta di castagne, come ciliegina sulla torta ci è stata concessa anche l'opportunità di poter entrare nelle viscere della montagna, arrivando nel punto esatto da cui sgorga l'acqua, che attraverso un acquedotto, costruito agli inizi del Novecento, arriva fino a Siena.
A conclusione di una giornata così intensa dal punto di vista emozionale ci attendeva la località termale di Bagno Vignoni, famosa in tutto il mondo per la sua "piazza dell'acqua".Il gruppo è stato alloggiato in due diverse sistemazioni.
Alcune stanze erano state prenotate presso l'Hotel delle Terme, categoria quattro stelle, che ha la peculiarità di affacciarsi sulla grande vasca termale, possiede un centro benessere e terme all'interno (da noi testato la mattina successiva). Aperto anche al pubblico esterno.
Hotel delle Terme https://www.albergoleterme.it/
A me e altre due colleghe ci è toccato l'agriturismo "Le Sorbelle"
Quando si parla di agriturismo in Toscana, spesso ci si riferisce a dei poderi che raccontano la storia delle tradizioni agricole e produttive di questi territori.
Dimore che sono state adattate all'ospitalità, mantenendo internamente arredi, mobili appartenuti alle famiglie proprietarie o che hanno vissuto in questi luoghi.
Il nostro "agriturismo" si è rivelato una di quelle sorprese inaspettate.
Ci siamo ritrovati su di una altura che dominava la valle, assorti nel silenzio e nel più completo relax.
Mi è stato assegnato un appartamento, composto da salotto, due stanze da letto, due bagni, cucina, tutto arredato con mobili e accessori, che mi hanno fatto rivivere le stagioni estive, quando, da piccolino andavo a trascorrere le vacanze dai miei parenti in Sicilia (Polizzi Generosa - Parco delle Madonie) e spesso si andava per le campagne, ospiti delle persone del luogo.
Cena presso l'Osteria del Leone. https://osteriadelleone.it/, consigliatissimo.
La mattina, svegliandomi, ho aperto la finestra e mi sono trovato davanti uno scenario da riempire il cuore e l'animo. La Signora Emanuela, proprietaria della struttura, ci ha fatto trovare una prima colazione da albergo 5 stelle: per noi aveva preparato dei dolci fatti in casa, accompagnati da yogurt naturale di pecora, miele, marmellate, formaggi, frutta, ricotta fresca, succhi di frutta, latte fresco e credo di dimenticare qualcosa.
- passeggiare per Piazza Pio II e per le vie del piccolo centro storico
- visitare la Cattedrale dell'Assunta
- assaggiare e comprare il famoso "pecorino"